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Il territorio del comune di Montecorice si estende dalle pendici del Monte Stella fino al mare. Si tratta di un centro agricolo situato sul versante rivolto al Tirreno della catena costiera che culmina con il Monte Stella. Il centro abitato si sviluppa lungo un pendio in una conca del fianco destro della valle del torrente Roviscelli. Si pensa che il borgo sia nato attorno al monastero di Sant'Arcangelo, risalente al X secolo, e nonostante le antiche origini, Montecorice ha avuto un lento sviluppo demografico tanto che i primi cenni storici riguardanti il comune lo descrivono nel 1532 e poi nel 1669 ancora come un piccolo casale con il nome di Mont'Acorice. Nel secolo XVIII questo casale era di proprietà del Ducato dei Giordano e fino al 1930 il comune conservò il nome di Ortodonico.
La frazione più grande del comune è Agnone, vera perla della costa Cilentana, il cui territorio svaria tra brulli paesaggi collinari e il suggestivo litorale bagnato dal limpidissimo mare. Fino alla fine dell'800 l'economia di Agnone era incentrata sulla pesca e sull’artigianato legato al mondo marinaro: in particolare la lavorazione delle funi per l'allevamento dei mitili e la salagione delle acciughe. Le barche cariche dei prodotti di queste attività partivano poi da Agnone per i porti di Salerno, Napoli e Taranto.
Nell'entroterra i vecchi borghi hanno mantenuto le caratteristiche tradizionali ed è possibile ancora imbattersi in diverse feste e sagre paesane. Da visitare è anche la frazione Ortodonico che sorge arroccata attorno alla torre del palazzo marchesale, fatta costruire dagli Amoresano e risalente al XVI secolo, e alla chiesa di Sant'Antuono.
Nella suggestiva cornice del Palazzo Amoresano è stato attrezzato il “Museo della Civiltà Contadina per il Cilento”, istituito e promosso da un centro culturale locale che ha condotto numerose ricerche sulla cultura e sulla religiosità contadina e sui sistemi di produzione in particolare del fico e dell'ulivo. Tra i reperti del Museo sono presenti due vecchi frantoi per la lavorazione delle olive completamente in legno. Gli altri oggetti di uso comune nel mondo contadino cilentano, sono di epoca varia e si riferiscono ai diversi momenti della quotidianità e della vita in un mondo contadino piuttosto statico e storicamente sempre poco disponibile al cambiamento.
Abitanti: 2.474 - Frazioni: Agnone, Case del Conte, Cosentini, Fornelli, Ortodonico, Zoppi - Comuni contigui: Castellabate, Perdifumo, San Mauro Cilento, Serramezzana.
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